Presentazione vista mare per il candidato a sindaco Gianni Anselmi che con una coalizione di centrosinistra si prepara alle prossime elezioni amministrative.
“Voglio ringraziate le persone che mi hanno chiesto un nuovo impegno per la città e per il territorio, sono molto grato per la coalizione oggi già in campo”. All’appello Pd, A sinistra, Sinistra Italiana, Azione, Ascolta Piombino e una lista civica a sostegno del candidato, ma non si esclude l’apertura per allargare il campo verso chi voglia condividere un programma progressista. “Abbiamo bisogno di tenere unito un campo e tenerlo aperto senza confini. Abbiamo bisogno di sfidare e accogliere complessità del lavoro, il contrario di quanto fatto in questi anni”, ha spiegato Anselmi.
Anselmi durante la conferenza nell’area verde di largo Fattori ha tenuto ad evidenziare la presenza del mare alle sue spalle. “Davanti al mare possiamo immaginare il porto, la pesca, turismo, una cerniera con l’Arcipelago, la ricongiunzione di percorsi culturali. Questo luogo ha una forte simbologia per restituire ambizione del futuro e avere una prospettiva perchè abbiamo il compito di riconsegnare una funzione alla città. Nell’economia e nei dibattiti, il futuro in questi anni è scomparso, smarrito in questa estenuante ricerca di un nemico al giorno. Ora si governa protestando e questo va superato con il coraggio di scelte, con un lavoro collettivo”.
Gianni Anselmi, attualmente consigliere regionale tra le fila del Pd, è stato sindaco di Piombino dal 2004 al 2014, prima ancora dal 1999 al 2004 è stato assessore all’urbanistica e alle attività produttive del Comune di Campiglia Marittima. Ora la nuova candidatura a sindaco.
Toccati durante il discorso di presentazione alcuni tasti dolenti che la città sta affrontando. Sulle demolizioni “non siano semplicemente delle rimozioni, pensare a nuova idea di città dove rilanciamo tema di Città Futura rimasto sostanzialmente fermo”. “Riflessione anche su memoria industriale, complicato ragionamento così come viene proposto”, ha commentato riferendosi al progetto di salvaguardia dell’Afo4 proponendo piuttosto di rivalutare il parco del ferro e dell’acciaio o alla valorizzazione dell’archivio digitale attualmente disponibile.
E ancora: industria, urbanistica, turismo e commercio, tutte sfaccettature di un progetto che restituisca un futuro alla città che sappia rimettere al centro i giovani e quanti vogliano rimare a Piombino senza essere costretti a lasciare la città.
Tra i temi più attuali quello del rigassificatore che per Anselmi non dovrebbe restare in porto oltre i 3 anni stabiliti in fase di accordo. A proposito di discarica “se pensassi di avere responsabilità sul fallimento Rimateria non mi sarei ricandidato”, ha commentato Anselmi ricordando che oggi è in mano al privato che ha presentato un progetto, annunciando già un no a rifiuti ad alto contenuto odorigeno.
Sulla sanità non ha dimenticato la necessità di pensare un solido percorso per la donna. Nel documento firmato dal sindaco si seppellisce definitivamente il punto nascita, ma c’è anche scritto che emodinamica sarà a Cecina e forse successivamente anche a Piombino. Credo che quel documento non si possa chiudere a tre mesi dalle elezioni ma che vada rinegoziato”.
“Mi piacerebbe giocare da regista con una squadra fresca in cui ognuno ha il suo ruolo e dove ciascuno traccerà il suo compito. Non ho più 37 anni, non corro come prima ma ho una squadra che corre. Noi dovremmo comporre il quadro con un disegno comprensibile per riportare Piombino a quello che è sempre stato”, ha spiegato Anselmi.